Villa Monastero: chiusura per manutenzione Giardino botanico

Lunedì 31 marzo e martedì 1 aprile.

Impianti termici: attività di ispezione

Controllo di impianti destinati, anche in edifici a uso non residenziale, al riscaldamento o alla climatizzazione invernale o estiva in ambiente o al riscaldamento di acqua per usi igienici e sanitari.

Cos’è

La Provincia verifica il rispetto delle norme in materia di efficienza energetica ed effettua i controlli sullo stato di manutenzione e di esercizio degli impianti termici civili in tutti i comuni della provincia, escluso il comune di Lecco.

Tutti gli impianti (esclusi quelli inferiori a 5 kW di potenza, gli scaldacqua familiari, macchine frigorifere e pompe di calore inferiori a 12 kW) devono essere registrati nel catasto Curit , a cura del tecnico installatore/manutentore, e devono essere sottoposti a manutenzione periodica secondo le indicazioni contenute nel libretto d’uso e manutenzione fornito dal produttore.

Il responsabile, ai fini dell’efficienza energetica dell’impianto, è tenuto a effettuare i controlli e la manutenzione secondo le indicazioni contenute nella tabella frequenza manutenzioni.

Ogni due stagioni termiche il responsabile dell’impianto è tenuto al pagamento del “contributo per la dichiarazione di avvenuta manutenzione” per mezzo del manutentore, il quale effettua il versamento. Il contributo è calcolato sulla base della fascia di potenza degli impianti termici ed è destinato da Regione Lombardia per una quota ad Aria spa e la restante quota all’Autorità competente (province e comuni con popolazione superiore a 40.000 abitanti).

Per ulteriori approfondimenti e casi particolari si rimanda alla delibera di Giunta regionale 3502/2020.

Controlli: ispezioni e accertamenti

I controlli a carico degli impianti termici consistono in verifiche tecnico amministrative effettuate su base documentale (accertamenti) e in verifiche ispettive sopralluogo (ispezioni).

Gli accertamenti su base documentale sono diretti a rilevare, anche attraverso il sistema informativo del Catasto unico regionale degli impianti termici – Curit, il possesso della documentazione prevista, come la dichiarazione di conformità, la dichiarazione di avvenuta manutenzione, la conformità dei parametri di funzionamento del generatore, la nomina di amministratore e di terzo responsabile, ecc.

Le ispezioni sopralluogo sono svolte direttamente sull’impianto e sono dirette a verificare sia gli adempimenti tecnico amministrativi da parte del responsabile dell’impianto, sia la conformità degli impianti termici alle norme vigenti in materia di efficienza energetica e di emissioni, sia quelle connesse alla sicurezza degli impianti.

Impianti termici civili a biomassa legnosa

Anche gli impianti temici civili a biomassa legnosa devono essere registrati a Curit e sottoposti ai controlli di efficienza energetica previsti.

Tutti gli impianti temici a biomassa legnosa, anche quelli già installati, devono essere dotati obbligatoriamente di dichiarazione di conformità, in caso contrario devono essere dismessi.

Gli impianti che non rispondono ai requisiti ambientali minimi devono essere dismessi.

Gli impianti installati prima del 15.10.2024 possono rimanere in esercizio se la loro classificazione ambientale possiede almeno 3 stelle, in caso contrario devono essere dismessi, salvo deroga.

La deroga riguarda gli impianti fino a 10 kW di potenza già installati, privi di certificato ambientale, i quali possono essere utilizzati per uso saltuario per scopi ricreativi, ma non per l’abituale riscaldamento. Anche questi impianti devono essere registrati a Curit, muniti di dichiarazione di conformità e sottoposti a manutenzione.

Per ulteriori approfondimenti e casi particolari si rimanda alla delibera di Giunta regionale 5360/2021.

Caldaie vetuste e diagnosi energetica

In presenza di impianti termici civili di potenza complessiva superiore a 116,3 kW aventi almeno un generatore installato da oltre 15 anni, allo scopo di evitare la sostituzione di generatori con elevati rendimenti senza migliorare sensibilmente l’efficienza dell’impianto, il responsabile è tenuto ad effettuare una diagnosi energetica al fine di migliorare la prestazione energetica dell’edificio, indicando gli interventi di efficientamento energetico realizzabili ed il desumibile miglioramento di classe energetica conseguibile dall’edificio.

La diagnosi energetica deve essere redatta secondo la norma UNI CEI EN 16247-1 e 2:2022

Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla delibera regionale 816/2023.

Sanzioni

La violazione degli obblighi previsti dalla normativa vigente comporta l’irrogazione di sanzioni amministrative pecuniarie a carico del trasgressore (responsabile di impianto, amministratore, terzo responsabile, installatore e manutentore) variabile in base alla violazione commessa (riferimento articolo 27 legge regionale 24/2006, articolo 15 decreto legislativo 192/2005).

In caso di impianti non conformi viene disposta:

  • la chiusura dell’impianto e la diffida a non utilizzarlo prima della rimozione della non conformità in presenza di impianti dichiarati immediatamente pericolosi
  • la diffida a rimuovere la non conformità entro il termine imposto in presenza di impianti dichiarati potenzialmente pericolosi

In caso di mancato adeguamento delle difformità riscontrate l’autorità competente chiede alle aziende erogatrici del gas di sospendere la fornitura del combustibile. La richiesta è formulata anche in presenza di reiterato rifiuto a consentire l’ispezione.

A chi si rivolge

Cittadini, imprese, enti pubblici.

Accedere al servizio

I servizi Curit sono accessibili da parte dei soggetti accreditati ad operare nel catasto (installatori, manutentori, amministratori e terzi responsabili).

Per l’accreditamento consultare il Curit.

I cittadini responsabili di impianto possono accedere all’ufficio e ai relativi servizi attraverso le ordinarie comunicazioni di dismissione impianto, subentro responsabile impiantosegnalazioni, invio documenti, scritti difensivi, e ogni altra comunicazione pertinente l’installazione, l’esercizio, il controllo, la manutenzione e l’ispezione degli impianti termici civili, utilizzando prioritariamente la modulistica specifica pubblicata nella sezione documenti di questo sito e nella corrispondente sezione del Curit, ovvero mediante comunicazioni e-mail e pec.

Costi

Contributo per la dichiarazione di avvenuta manutenzione

Il contributo è dovuto ogni due stagioni termiche, in occasione dell’invio della dichiarazione di avvenuta manutenzione, ed è destinato alla copertura dei costi di gestione dei servizi connessi alla funzione di controllo degli impianti termici.

Il contributo è a carico del responsabile di impianto ma viene versato dal manutentore a Regione Lombardia, che lo destina come segue:

Autorità competenti

  • € 7,00: impianto inferiore a 35 kW
  • € 14,00: impianto maggiore uguale 35 e inferiore a 50,1 kW
  • € 80,00: impianto maggiore uguale 50,1 kW e inferiore a 116,4 kW
  • € 140,00: impianto maggiore uguale 116,4 e inferiore uguale a 350 kW
  • € 190,00: impianto maggiore a 350 kW

ad Aria spa

  • € 1,00: impianto inferiore a 35 kW
  • € 1,50: impianto maggiore uguale 35 e inferiore a 50,1 kW
  • € 3,50: impianto maggiore uguale 50,1 kW e inferiore a 116,4 kW
  • € 10,00: impianto maggiore uguale 116,4 e inferiore uguale a 350 kW
  • € 18,00: impianto maggiore a 350 kW

Tempi e scadenze

I termini di scadenza degli adempimenti richiesti in caso di controllo dell’impianto termico (integrazione documentale, adempimenti amministrativi e adeguamenti tecnici degli impianti) sono determinati dai provvedimenti adottati dall’ufficio e di norma variano da 30 a 90 giorni.

Contatti

Referente Francesco Mazzeo
Telefono 0341 295235 – 263 – 265 – 266
Email sportellocaldaie@provincia.lecco.it

Ufficio e Area responsabile

Energia

Si occupa delle tematiche relative alla produzione di energia e al controllo dell’efficienza energetica.

Riferimenti normativi

Legge 10/1991
Decreto Presidente della Repubblica 412/1993
Decreto legislativo 192/2005
Decreto Presidente della Repubblica 74/2013
Legge regionale 26/2003
Legge regionale 24/2006
Deliberazione Giunta regionale 3502/2020
Deliberazione Giunta regionale 5360/2021
Deliberazione Giunta regionale 816/2023

Ultimo aggiornamento
06/03/2025, 10:42

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