Elezione Consiglio della Provincia di Lecco – 2024

Domenica 29 settembre dalle 8.00 alle 20.00

L’ente: storia e competenze

Dati storici, informazioni sulle competenze e significato dello stemma della Provincia di Lecco.

Cenni storici

La Provincia di Lecco è stata istituita con decreto del Presidente della Repubblica 250 del 6 marzo 1992.

Le elezioni per la nomina del primo Presidente della Provincia di Lecco si sono tenute il 23 aprile 1995 (1° turno) e il 7 maggio 1995 (ballottaggio). La proclamazione del 1° Presidente, Mario Anghileri, è avvenuta il 9 maggio 1995.

Il Presidente Anghileri è stato riconfermato nel 1999 anche per il mandato amministrativo successivo, che si è concluso nel 2004, anno in cui è stato eletto il Presidente Virginio Brivio.

Nel 2009 è stato eletto Presidente Daniele Nava.

Dal giorno 11 giugno 2014 il Presidente facente funzioni Vice Presidente Vicario Stefano Simonetti ha assunto i poteri consiliari, affiancato dalla Giunta in carica, ai sensi dell’articolo 82 della Legge Delrio, fino all’insediamento dei nuovi organi.

Il 12 ottobre 2014 i Sindaci e i Consiglieri comunali del territorio hanno eletto il Presidente Flavio Polano.

Il 31 ottobre 2018 i Sindaci e i Consiglieri comunali del territorio hanno eletto il Presidente Claudio Usuelli.

In considerazione del fatto che il Presidente Claudio Usuelli ha perso la qualità di Sindaco nella tornata elettorale del 3 e 4 ottobre 2021, le funzioni di Presidente della Provincia di Lecco sono svolte dal Vice Presidente vicario Bruno Crippa fino all’elezione del nuovo Presidente.

Il 18 dicembre 2021 i Sindaci e i Consiglieri comunali del territorio hanno eletto la Presidente Alessandra Hofmann.

Le competenze della Provincia

Le Province sono disciplinate dalla legge 56 del 7 aprile 2014 (legge Delrio), modificata dal decreto legge 90/2014, in attesa della riforma del Titolo V della parte seconda della Costituzione e delle relative norme di attuazione.

Secondo quanto previsto all’articolo 85 della legge Delrio le Province esercitano le seguenti funzioni fondamentali:

  1. pianificazione territoriale provinciale di coordinamento, nonché tutela e valorizzazione dell’ambiente, per gli aspetti di competenza
  2. pianificazione dei servizi di trasporto in ambito provinciale, autorizzazione e controllo in materia di trasporto privato, in coerenza con la programmazione regionale, nonché costruzione e gestione delle strade provinciali e regolazione della circolazione stradale a esse inerente
  3. programmazione provinciale della rete scolastica, nel rispetto della programmazione regionale
  4. raccolta ed elaborazione di dati, assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali
  5. gestione dell’edilizia scolastica
  6. controllo dei fenomeni discriminatori in ambito occupazionale e promozione delle pari opportunità sul territorio provinciale

Secondo quanto previsto all’articolo 86 della legge citata, le Province esercitano le seguenti ulteriori funzioni fondamentali:

  1. cura dello sviluppo strategico del territorio e gestione di servizi in forma associata in base alle specificità del territorio medesimo
  2. cura delle relazioni istituzionali con province, province autonome, regioni, regioni a statuto speciale ed enti territoriali di altri Stati, con esse confinanti e il cui territorio abbia caratteristiche montane, anche stipulando accordi e convenzioni con gli enti predetti

Inoltre, come previsto all’articolo 88, la Provincia può, d’intesa con i comuni, esercitare le funzioni di predisposizione dei documenti di gara, di stazione appaltante, di monitoraggio dei contratti di servizio e di organizzazione di concorsi e procedure selettive.

Lo stemma

 

Lo stemma della Provincia è stato approvato con Decreto del Presidente della Repubblica del 4 settembre 1996 con la seguente descrizione:

“Troncato semipartito; nel primo, di verde al fiore della Alpi di sei petali, di rosso; nel secondo, di argento, alla croce di rosso; nel terzo, al leone d’oro, rivoltato, con la testa di fronte. La presenza del leone rampante, su fondo azzurro, il colore del cielo e del lago, che risulta inserito anche nello stemma della città di Lecco, testimonia le doti congenite della sua gente: la forza, il coraggio e la fierezza”

Per saperne di più sui “segni” dello stemma…

Parte superiore

Il segno noto come “Sole o fiore delle Alpi” riprende un antichissimo disegno che ricorre nell’iconografia popolare di una vasta area culturale comprendente le Alpi, la pianura padana ed altre regioni dell’Europa centrale; la continuità e la diffusione del segno concorrono alla sua legittimazione come “simbolo” qualificante. Si tratta di un’immagine antichissima che ha avuto successo sia per la sua carica metaforica legata ai culti solari, che per la bellezza e la relativa facilità di esecuzione del suo disegno.

Parte inferiore

La “Croce Rossa” in campo argento rappresenta i colori e i fasti della famiglia Visconti di Milano, ancora oggi presente in Lecco con le vestigia del Ponte Vecchio e della Torre Viscontea.
Il “Leone rampante” su fondo azzurro, il colore del cielo e del lago, è stato inserito per evidenziare la forza, il coraggio e la fierezza.

Ultimo aggiornamento
08/11/2022, 14:47