Consiglio provinciale

Mercoledì 20 novembre ore 19.30

Whistleblowing: procedure per segnalazione illeciti

Descrizione

La Provincia di Lecco ha aderito al progetto WhistleblowingPa promosso da Trasparency International Italia, in collaborazione con Whistleblowing Solutions e ha adottato la piattaforma digitale prevista per adempiere agli obblighi normativi e in quanto ritiene di notevole importanza dotarsi di uno strumento sicuro per la ricezione e gestione delle segnalazioni.

Le caratteristiche per effettuare una segnalazione sono le seguenti:

  • la segnalazione viene fatta attraverso la compilazione di un questionario e può essere inviata anche in forma anonima; in tal caso sarà presa in carico solo se adeguatamente circostanziata
  • la segnalazione viene ricevuta e gestita esclusivamente dal Responsabile per la prevenzione e della corruzione e trasparenza (Rpct), individuato nel Direttore generale della Provincia di Lecco, avvocato Mario Blandino, il quale è tenuto al rispetto dell’anonimato nei confronti del segnalante
  • nel momento dell’invio della segnalazione il segnalante riceve un codice numerico di 16 cifre che deve conservare per poter accedere nuovamente alla segnalazione, verificare la risposta del Rpct e dialogare con quest’ultimo rispondendo a eventuali richieste di chiarimenti e/o approfondimenti
  • la segnalazione può essere fatta da qualsiasi dispositivo digitale (pc, tablet, smartphone), sia dall’interno dell’ente che dal suo esterno; la tutela dell’anonimato è garantita in ogni circostanza

La piattaforma è attiva e le segnalazioni possono essere inviate accedendo al seguente indirizzo: https://provinciadilecco.whistleblowing.it/#/

La segnalazione può essere presentata anche attraverso i seguenti canali alternativi:

  • invio della segnalazione tramite portale dell’Anac, tramite la compilazione di un modello per la denuncia di condotte illecite da parte del dipendente pubblico al seguente link https://servizi.anticorruzione.it/segnalazioni/#!/#%2F
  • invio della segnalazione direttamente alla casella di posta elettronica del Rpct anticorruzione@provincia.lecco.it
  • consegna cartacea della segnalazione all’ufficio protocollo dell’Ente in doppia busta chiusa, che verrà consegnata al Rpct
  • dichiarazione verbale direttamente al Rpct.

Per garantire la massima tutela della riservatezza, l’accesso alla documentazione relativa alla segnalazione è consentita unicamente al Rpct della Provincia di Lecco, avvocato Mario Blandino.

Possono presentare una segnalazione tutti i seguenti soggetti:

  • dipendenti delle pubbliche amministrazioni
  • collaboratori
  • fornitori, subfornitori e dipendenti/collaboratori degli stessi
  • liberi professionisti, consulenti, lavoratori autonomi
  • volontari o tirocinanti, retribuiti o non retribuiti
  • azionisti o persone con funzioni di amministrazione, direzione, controllo, vigilanza o rappresentanza
  • ex dipendenti, ex collaboratori o persone che non ricoprono più una delle posizioni indicate in precedenza
  • soggetto in fase di prova, di selezione o il cui rapporto giuridico non sia ancora iniziato

Per segnalazione si intendono tutti i comportamenti, atti o omissioni che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’amministrazione pubblica e consistono in illeciti amministrativi, civili, contabili o penali (reati contro la pubblica amministrazione, comportamenti impropri di un funzionario pubblico contrari all’interesse pubblico); condotte illecite rilevanti ai sensi del decreto legislativo 231/2001; illeciti che rientrano nell’ambito di applicazione degli atti dell’Unione europea; atti o omissioni che ledono gli interessi finanziari dell’Unione o che ne vanificano l’oggetto o la finalità.

Sono compresi anche i tentativi di violazione, nonché attività illecite non ancora compiute, ma che il segnalante ritiene ragionevolmente possano verificarsi in presenza di elementi precisi e concordanti.

Le segnalazioni non possono essere utilizzate oltre quanto necessario per dare adeguato seguito alle stesse.

L’identità della persona segnalante e qualsiasi altra informazione da cui può evincersi, direttamente o indirettamente, tale identità non possono essere rivelate, senza il consenso espresso della persona segnalante, a persone diverse da quelle competenti a ricevere o dare seguito alle segnalazioni, espressamente autorizzate a trattare tali dati ai sensi del Regolamento Ue 2016/679.

La segnalazione è sottratta all’accesso previsto dalla legge 241/1990 e dal decreto legislativo 33/2013.

I segnalanti non possono infatti subire alcuna ritorsione a causa della presentazione della segnalazione.

Il decreto legislativo 24/2023 definisce la ritorsione come qualsiasi comportamento, atto o omissione, anche solo tentato o minacciato, posto in essere in ragione della segnalazione, denuncia o divulgazione pubblica, che provoca o possa provocare alla persona, anche indirettamente, un danno ingiusto.

L’Anac è competente sia a ricevere e gestire le comunicazioni di ritorsione, sia a comminare le sanzioni amministrative di carattere pecuniario.

Allegati

Whistleblowing – pdf

Whistleblowing – doc

Informativa privacy

Dpia Whistleblowing

Ultimo aggiornamento
24/10/2023, 14:48