Villa Monastero: calendario mostre e iniziative culturali 2024
La Provincia di Lecco ha definito un ricco programma.
Data: 4 Marzo 2024
Mercoledì 20 novembre ore 19.30
La Provincia di Lecco ha definito un ricco programma.
Data: 4 Marzo 2024
Anche quest’anno la Provincia di Lecco offre ai visitatori di Villa Monastero un interessante calendario di mostre e attività culturali che si svolgeranno durante l’intera stagione di apertura della Casa museo e del Giardino botanico, recentemente rinnovati grazie ai finanziamenti del Ministero della Cultura e al Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Curate dal conservatore Anna Ranzi, le proposte culturali sono rivolte alla valorizzazione delle collezioni museali e, in alcuni casi, approfondiscono temi botanici, facendo comunque riferimento a contenuti legati alle vicende storiche della Villa.
Le iniziative sono frutto della consueta e proficua collaborazione con i collezionisti privati, sempre disponibili a prestare le loro opere mettendole a disposizione del numeroso pubblico accolto nella suggestiva sede museale, e traggono anche spunto dalle ricorrenze di importanti anniversari che si tengono nel corso del 2024.
“Il calendario delle mostre e delle attività culturali di Villa Monastero – commentano la Presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann e la Consigliera delegata a Turismo, Cultura e Villa Monastero Fiorenza Albani – si presenta assai ricco di iniziative dedicate alla valorizzazione di questa storica dimora lariana e al suo giardino botanico. Villa Monastero rappresenta per la Provincia di Lecco un gioiello culturale e turistico dal valore inestimabile, che quest’anno si presenta in una veste completamente rinnovata. Grazie alle costanti attività di studio e di ricerca abbiamo cercato di offrire un ventaglio di iniziative in grado di soddisfare gli svariati interessi dei visitatori, con interessanti approfondimenti sulle vicende storiche e artistiche della Villa, poste in relazione con il territorio provinciale”.
Descrizione iniziative
La prima attività si terrà venerdì 8 marzo in occasione della Festa della donna: attraverso il consueto percorso “al femminile” nella Casa Museo verranno riproposti gli avvenimenti storici della dimora, rivissuti attraverso le figure femminili che vi hanno abitato nel corso degli ultimi due secoli, con un particolare approfondimento sulle loro passioni botaniche. E’ prevista una visita guidata con accesso gratuito alla Casa Museo e al Giardino botanico, con prenotazione obbligatoria.
Dal 23 marzo al 31 maggio Villa Monastero, insieme a Villa Carlotta di Tremezzo e Villa Melzi di Bellagio, partecipa alla manifestazione Camelie sul Lario, che dal 2011 vede la collaborazione delle più prestigiose ville lariane. L’iniziativa prevista per quest’anno è costituita dalla presentazione di antichi servizi da the e caffè risalenti ai secoli XVIII – XX, tra cui un interessante servizio Doccia Ginori con uccellini tra fronde vegetali e uno in porcellana bianca con profilature dorate della manifattura di Limoges, che ricreeranno nella sala rossa l’elegante atmosfera di quando la dimora era abitata dai proprietari in questo arco di tempo. Sarà presente anche un servizio da cioccolata in porcellana decorato con violette, appartenuto alla famiglia De Marchi.
Lunedì 1 aprile, giornata di Pasquetta, si svolgerà la consueta Caccia al tesoro botanico nel parco di Villa Monastero, dedicata alle famiglie e organizzata in collaborazione con Grandi giardini italiani, con interessanti novità rivolte alla valorizzazione degli aspetti botanici, artistici, storici e ambientali dei parchi.
Ad aprile e a settembre sono in programma iniziative promosse nell’ambito della manifestazione Ville Aperte in Brianza, alla quale aderiscono numerosi siti di interesse storico, artistico e naturalistico che fanno parte del Sistema Museale della provincia di Lecco: saranno presentati i nuovi percorsi dedicati alle sculture e agli elementi ornamentali e architettonici del Giardino, alle curiosità botaniche e alle varie sezioni del parco rinnovato.
Villa Monastero sarà nuovamente presente a FuoriOrticola, iniziativa organizzata da Orticola (da giovedì 9 a domenica 12 maggio) che si tiene dal 1996 nei giardini di via Palestro a Milano e che coinvolge numerosi e importanti musei lombardi. Per l’occasione sarà proposta l’interessante iniziativa “Generazione G (giovani giardinieri)” che permetterà di conoscere le curiosità botaniche attraverso la voce dei giovani giardinieri, realizzata anche come podcast e fruibile attraverso qrcode, a disposizione del pubblico per tutta la stagione. Il fondatore e primo presidente di Orticola fu il noto industriale lecchese ingegnere Egidio Gavazzi, nato a Valmadrera nel 1818 e morto nel 1877, grande appassionato di botanica.
In occasione della Giornata internazionale dei musei Icom, che si celebra il 18 maggio, venerdì 17 maggio verrà presentato il Quaderno di Villa Monastero dedicato al 2023, con saggi che si riferiscono alla storia e alle iniziative tenutesi nella villa, articoli legati alla conoscenza e alla valorizzazione del territorio provinciale frutto della collaborazione di vari studiosi locali.
Nella stessa settimana è previsto un Concerto dedicato alle Quattro Stagioni di Vivaldi per celebrare, attraverso la musica, l’avvenuta riapertura della dimora dopo gli interventi conservativi e di valorizzazione realizzati.
Sempre a maggio verrà inaugurata la nuova sezione dedicata al Giardino delle monache e verrà presentata la Guida per i piccoli visitatori, curata da Fondazione Minoprio e realizzata grazie al sostegno di Lions Riviera orientale.
Da venerdì 24 maggio a domenica 23 giugno, nello spazio espositivo della villa, si terrà la mostra All’ombra del lago… di cieli, di terra e di acqua di Gaetano Orazio, dedicata al tema dell’acqua, con la presenza di opere ispirate a Villa Monastero e qui create dall’autore.
Sabato 1 e domenica 2 giugno, in occasione di Appuntamento in Giardino, manifestazione organizzata dall’Associazione Parchi e Giardini d’Italia, cui Villa Monastero aderisce da tempo, sarà possibile compiere visite alla nuova sezione del parco, il Giardino delle monache, con la collezione di piante aromatiche e altre curiosità. Dedicata ai giardini italiani, l’iniziativa è nata nel 2018 in occasione dell’anno europeo del patrimonio culturale, che ha l’obiettivo di invitare il grande pubblico a scoprire la sorprendente ricchezza storica, artistica, botanica e paesaggistica del patrimonio verde del Paese.
Dal 21 giugno al 22 settembre si svolgerà la mostra Botanica dei sentimenti: erbari, miniature, paesaggi di lago nell’età di Manzoni. L’iniziativa nasce in relazione con il progetto di valorizzazione del Giardino botanico e propone immagini, dipinti, stampe dei giardini e delle ville del Lago di Como, insieme a miniature-ritratto del secolo XIX; a questi viene affiancato l’interessante confronto tra due erbari risalenti al tardo Settecento e all’Ottocento per la prima volta esposti al pubblico, che testimoniano il gusto collezionistico botanico di questo periodo. Vengono accostate immagini della raccolta realizzata dal botanico milanese Luigi Castiglioni (1757-1832), figlio del conte Ottavio Castiglioni e di Teresa Verri, sorella dell’illustre studioso illuminista Pietro, dello scrittore Alessandro e del letterato Giovanni Verri. Castiglioni fu autore del “Viaggio negli Stati Uniti dell’America settentrionale fatto negli anni 1785, 1786 e 1787”, edito nel 1790; a lui si deve l’introduzione in Europa di numerose specie sconosciute. Nel 1791 lo studioso scrisse, insieme al fratello Alfonso, la “Storia delle piante forestiere le più importanti nell’uso medico ed economico” in quattro volumi ed effettuò coltivazioni sperimentali nelle sue proprietà terriere; fu anche deputato della Repubblica Cisalpina. L’altro erbario è appartenuto a Vittoria Mari, antenata della famiglia De Marchi proprietaria di Villa Monastero dal 1925 al 1939, che lo ha realizzato raccogliendo erbe e fiori nel Triangolo lariano, in Valtellina e nella bergamasca tra il 1875 e il 1889.
Saranno inoltre presenti rare stampe tratte dal volume di Jacob Philipp Hackert (1837-1807) dal titolo Principes pour apprendre à dessiner le paysage d’après nature gravés à l’eau-forte stampate a Milano nel 1811 dall’editore Vallardi.
I dipinti esposti sono dedicati al paesaggio lacustre e risalgono all’età manzoniana, realizzati da pittori attivi in territorio lombardo e lecchese, tra cui Carlo Pizzi (1842-1909). L’esposizione è completata da un’interessante serie di piccoli ritratti, alcuni realizzati dal pittore brianzolo Carlo Gerosa (1805-1878), ritrattista ufficiale della Milano bene e della famiglia Manzoni. Uno specifico approfondimento è dedicato alla figura della pittrice Antonietta Curioni de’ Civati Beccaria (1805-1866), moglie di Giulio Beccaria, figlio del giurista Cesare, nonno di Alessandro Manzoni per parte di madre. Il riferimento a questa affascinante gentildonna milanese, che risiedeva spesso a Sala Comacina sul Lago di Como, sottolinea il rapporto esistente con i Manzoni e i Blondel, di cui un’esponente, Carolina Maumari Blondel Seufferheld (1811-1894), nipote di Enrichetta Blondel, prima moglie di Manzoni, e cognata di Massimo d’Azeglio attraverso la sorella Luisa, fu proprietaria di Villa Monastero dal 1869 al 1894.
La mostra sarà corredata dal catalogo che contiene interessanti approfondimenti sui temi trattati, condotti da studiosi del territorio e da specialisti; all’interno della pubblicazione saranno inseriti gli atti del convegno “Manzoni sul lago” tenutosi lo scorso ottobre a Villa Monastero in occasione del 150° anniversario della morte dello scrittore, con i contributi di Gian Luigi Daccò, Jone Riva, Pietro Dettamanti e Anna Ranzi. A settembre, in occasione delle Giornate europee del patrimonio, si terranno alcuni incontri specifici sui contenuti affrontati.
La mostra nasce nello spirito di collaborazione tra le ville del Lario, che presenteranno nello stesso periodo iniziative ed eventi condivisi.
A giugno e luglio nelle serate di giovedì sono previsti aperitivi musicali serali per intrattenere i visitatori, con una scelta di soggetti assai vari per accontentare le diverse esigenze del pubblico e coinvolgere soprattutto i giovani.
L’iniziativa sarà inserita nella manifestazione estiva Tra monti e acque… il nostro territorio racconta, che si svolge da giugno a novembre, programmata dal Sistema Museale della provincia di Lecco in collaborazione con i Comuni della Provincia di Lecco. In occasione del 22° anniversario dell’evento i temi scelti sono quelli del paesaggio e della storia del territorio in relazione agli anniversari che si celebrano quest’anno: Antonio Stoppani, Mario Cermenati, Antonio Ghislanzoni, Marco d’Oggiono, i 150 anni del Cai di Lecco.
Domenica 22 settembre, durante le Giornate europee del patrimonio, è programmata l’iniziativa Il monastero, il Giardino botanico: nuovi percorsi interattivi, realizzati grazie al Pnrr.
Inoltre, verrà esposto il volume Il Bel Paese di Antonio Stoppani (1824-1891) illustrato da Orlando Sora nel 1974 e recentemente donato alla villa da generosi collezionisti privati, che lo scorso anno hanno offerto il volume dei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni illustrato dallo stesso artista. Per questa occasione e in relazione al Bicentenario della nascita del geologo lecchese, sono previsti incontri dedicati e visite guidate a disposizione delle scuole, con modalità da definire.
Sarà inoltre possibile visitare la sezione della Casa Museo dedicata al Novecento collocata nella sala Polvani, inaugurata nel luglio 2022 sopra la portineria: qui sarà presente l’importante dipinto Senza titolo di Emilio Scanavino (1922-1986) di proprietà della Provincia di Lecco.
A ottobre in occasione del Bicentenario di Antonio Ghislanzoni (1824-1893) si terrà una mostra dedicata a una selezionata scelta di lettere e autografi dello scrittore lecchese, che appartengono all’Archivio della Casa Museo Villa Monastero. Si prevedono, inoltre, altre attività di approfondimento.
A novembre e in relazione con il Cinquecentenario della morte del pittore Marco d’Oggiono (1470-1524), allievo di Leonardo, si svolgerà la mostra Un piccolo capolavoro ritrovato. E’ previsto un approfondimento sui tre pittori leonardeschi, Marco d’Oggiono, Giampietrino e il Salaino, due dei quali nativi della Brianza.
Per ulteriori informazioni:
Ultimo aggiornamento
04/03/2024, 17:06