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Presentare domanda di permesso di ricerca e allegare un programma di massima dei lavori contenente:
- indicazione delle sorgenti da captare o delle perforazioni da eseguire;
- la superficie che sarà presumibilmente interessata dallo studio e le persone e gli istituti che saranno incaricati di detto studio, nonché la delimitazione dell’area di protezione idrogeologica, le previsioni generali di spesa ed i relativi mezzi di finanziamento. Lo studio deve essere redatto da un tecnico specifico della materia.
- Se il permesso è richiesto da una società devono essere allegati: copie autentiche dell’atto costitutivo e dello statuto, nonché un certificato del tribunale dal quale risultino nominativamente le cariche sociali.
Prima dell’inizio dei lavori, e comunque non oltre sei mesi dal rilascio del permesso, deve essere presentato il progetto di dettaglio delle opere di captazione delle sorgenti o il programma definitivo di perforazione per la ricerca delle falde acquifere non affioranti.
Il titolare del permesso, almeno 30 gg prima dell’inizio dei lavori, deve notificare il provvedimento di conferimento del permesso ai proprietari e ai possessori dei terreni interessati dai lavori.
In caso di varianti del programma è necessario presentare alla Provincia domanda di autorizzazione che deve essere autorizzata entro 60 gg dalla Provincia, decorsi i quali la variante si intende approvata.