Danni per il maltempo: Simonetti e Brivio chiedono a Stato e Regione lo sblocco del Patto di stabilità e interventi economici
Data: 29 Settembre 2014
Mercoledì 18 dicembre ore 20.00
Data: 29 Settembre 2014
Lecco, 29 settembre 2014 – Nella mattinata di oggi si è svolto l’incontro promosso da Provincia di Lecco e Comune di Lecco con i rappresentanti del territorio in Parlamento e in Regione Lombardia, alla presenza dei rappresentanti dei Comuni lecchesi danneggiati dal maltempo della scorsa estate.
Si è trattato del secondo incontro, dopo quello dello scorso 11 settembre, tra Provincia di Lecco, Comune di Lecco e rappresentanti dei Comuni del territorio per confrontarsi sui danni subiti e chiedere insieme un intervento di Governo e Regione Lombardia.
All’incontro di oggi hanno partecipato Sindaci o rappresentanti dei Comuni di Airuno, Bulciago, Cremeno, Calolziocorte, Cesana Brianza, Dolzago, Ello, Galbiate, Malgrate, Mandello del Lario, Missaglia, Olginate, Pagnona, Pasturo, Pescate, Premana, Primaluna, Rogeno, Torre de’ Busi, Valmadrera, Vercurago e della Comunità Montana Lario Orientale Valle San Martino.
Nel corso dell’incontro di oggi il Presidente f.f. Vice Presidente Vicario della Provincia di Lecco Stefano Simonetti e il Sindaco di Lecco Virginio Brivio si sono rivolti direttamente ai rappresentanti nazionali (gli Onorevoli Paolo Arrigoni, Gianmario Fragomeli e Veronica Tentori) e regionali intervenuti (il Sottosegretario Daniele Nava e il Consigliere Raffaele Straniero) per ottenere un aiuto verso le rispettive Istituzioni in termini di sostegno finanziario ed esenzione dal Patto di stabilità per gli interventi effettuati dagli Enti locali per rimediare ai danni subiti.
I danni materiali ed economici subiti dal territorio lecchese per il maltempo del periodo giugno-agosto 2014, in base alle segnalazioni raccolte secondo le procedure regionali, ammontano a 5.601.600 euro.
Proprio oggi Provincia e Comune di Lecco hanno inviato una lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi e al Presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni per chiedere, a nome di tutti gli amministratori locali, di mettere in atto qualsiasi azione utile allo sblocco delle risorse dal Patto di Stabilità e di porre in essere interventi economici a supporto degli Enti del territorio lecchese colpiti dal maltempo.
“Il nostro territorio – ha spiegato il Sindaco di Lecco Virginio Brivio – è stato colpito da eventi talmente eccezionali che nemmeno la Protezione civile regionale è stata in grado di preallertare. Conosciamo bene le procedure da seguire per le richieste di risarcimento danni, ma c’è la necessità di fare lobby territoriale per chiedere a Stato e Regione provvedimenti ad hoc straordinari per far fronte anche a quelle situazioni che non rientrano nella casistica, ma che hanno avuto un impatto devastante sul territorio e creato parecchie difficoltà ai Comuni. Oltre agli interventi di ripristino, occorrerà poi potenziare le attività di prevenzione e manutenzione sul territorio”.
“C’è bisogno di fare squadra e di portare la voce del territorio nelle istituzioni superiori – ha aggiunto il Presidente f.f. Vice Presidente Vicario della Provincia di Lecco Stefano Simonetti – Provincia, Comuni ed Enti devono alzare la voce per la forte necessità di interventi e di nuove regole per il Patto di Stabilità. Abbiamo scritto direttamente a Renzi e Maroni per rappresentare la situazione, fornire il quadro complessivo dei danni ed evidenziare l’impossibilità di agire su alcune infrastrutture a causa del Patto di Stabilità. Inoltre occorre agire sul fronte di prevenzione, attraverso uno studio complessivo delle situazioni di rischio idrogeologico, strumento programmatico necessario per poi sostenere richieste puntuali e motivate. Nella riunione di oggi abbiamo condiviso la necessità di redigere uno studio idrogeologico per prevenire le criticità su tutto il territorio provinciale. Infine, ho manifestato l’auspicio che Renzi e Maroni diano la disponibilità a un sopralluogo presso la voragine di Cremeno e che si trovino le risorse per tale intervento entro la fine dell’autunno”.
Ultimo aggiornamento
26/06/2020, 11:26