Nuovo regolamento mezzi pubblicitari e applicazione canone non ricognitorio
Data: 26 Marzo 2014
Mercoledì 20 novembre ore 19.30
Data: 26 Marzo 2014
Lecco, 26 marzo 2014 – Lo scorso 17 marzo il Consiglio Provinciale ha approvato le modifiche al regolamento per la definizione delle occupazioni del suolo stradale, principalmente con impianti pubblicitari, e l’applicazione del canone non ricognitorio, previsto dell’articolo 27 del codice della strada e dall’articolo 53 del regolamento attuativo.
Il canone non ricognitorio è il corrispettivo per l’uso particolare da parte del privato del suolo pubblico e del bene demaniale, ed è basato sulla valutazione economica del vantaggio che il privato ricava dall’utilizzo o dalla prossimità del bene demaniale stesso.
Con delibera del Consiglio Provinciale del 28 aprile 2011, approvata all’unanimità, la Provincia di Lecco, come altri enti locali, aveva deciso di applicare questo canone non certo per fare cassa, ma per mettere mano e regolamentare la realtà, spesso caotica, della cartellonistica e dei mezzi pubblicitari lungo le strade provinciali, per censire la situazione e soprattutto per evitare abusi di ogni tipo.
Trattandosi di una fase sperimentale nell’applicazione di nuove modalità e regole per le occupazioni, la Provincia ha monitorato e valutato i risultati ottenuti, le criticità e le proposte di modifiche pervenute.
Le modifiche approvate sono il frutto di un gruppo di lavoro tra Provincia di Lecco e Associazioni delle imprese della pubblicità stradale; in particolare, nella redazione delle modifiche, si sono perseguiti i principi di semplificazione e di sostenibilità del regolamento.
Semplificazione in ordine alla procedura:
Semplificazione in ordine alle tariffe:
Sostenibilità in ordine agli accordi intercorsi con le Associazioni delle imprese di pubblicità stradale sull’applicazione del regolamento, con ritiro dei ricorsi giudiziari presentati da singole imprese sul precedente regolamento. Coloro che devono pagare il canone hanno accettato le modalità di applicazione, anche nella considerazione che i beneficiari della pubblicità stradale devono concorrere, in piccola misura, al sostenimento del costo della manutenzione della sede viabile. Analoga accettazione è pervenuta dalla ditta aggiudicataria del servizio di riscossione.
Sempre per la sostenibilità il secondo versante è identificato nella messa a norma della impiantistica stradale presente lungo le strade provinciali, per rispettare le corrette distanze di posa tra i cartelli stessi e dai segnali verticali di esercizio e combattere il fenomeno dell’abusivismo, in funzione di tutela del territorio in senso ambientale, in linea anche con le previsioni del Piano Territoriale Paesaggistico.
Ultimo aggiornamento
26/06/2020, 11:37