Consiglio provinciale

Mercoledì 20 novembre ore 19.30

Scadenze Mud e Orso: proroga termini 2024

Dati produzione e gestione rifiuti degli impianti in Lombardia.

Data: 12 Aprile 2024

Rifiuti

Sulla Gazzetta ufficiale del 2 marzo 2024 è stato pubblicato il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 gennaio 2024 “Approvazione del Modello unico di dichiarazione ambientale per l’anno 2024”, che ha introdotto alcune modifiche al modello previgente.

In base alla legge 70 del 25 gennaio 1994, il termine per la presentazione del Modello unico di dichiarazione ambientale (Mud) è fissato in 120 giorni dalla data di pubblicazione, pertanto dovrà avvenire entro il 30 giugno 2024; considerato che tale data coincide con un giorno festivo, la scadenza viene posticipata al 1° luglio 2024.

Decorso tale termine, il tardivo adempimento entro 60 giorni dalla scadenza è punito con la sanzione pecuniaria ridotta da 26 a 160 euro; successivamente, la presentazione della dichiarazione viene considerata omessa e la sanzione pecuniaria amministrativa prevista è compresa tra un minimo di 2.000 a un massimo di 10.000 euro (articolo 258, comma 1, del decreto legislativo 152 del 3 aprile 2006). Ulteriori informazioni sono disponibili sul portale Ecocamere.

Regione Lombardia, con decreto della Direzione generale Ambiente e Clima 4999 del 27 marzo 2023, ha ritenuto opportuno prorogare per tutti gli impianti di gestione rifiuti al 30 giugno 2024 (ovvero al 1° luglio 2024) i termini per la compilazione e la convalida dei dati di Orso (Osservatorio rifiuti sovraregionale) stabiliti con deliberazione della Giunta regionale 6511 del 21 aprile 2017, in coerenza con la scadenza per la presentazione del Mud. Non potrà essere richiesta alcuna ulteriore proroga di tale scadenza agli Osservatori provinciali rifiuti, in quanto la stessa si intende già assorbita nei termini stabiliti con decreto regionale.

La mancata o incompleta compilazione, nei termini previsti, dei “dati sanzionabili”, come individuati nell’Appendice 1 dell’Allegato A alla delibera di Giunta regionale 3005 del 30 marzo 2020, può comportare l’applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie previste dal comma 2, lettera 0a), dell’articolo 54 della legge regionale 26/2003 e successive modifiche e integrazioni.

Ultimo aggiornamento
10/04/2024, 17:01