Consiglio provinciale

Mercoledì 20 novembre ore 19.30

Verifica assoggettabilità valutazione impatto ambientale: dimezzamento soglie

Aspetti peculiari del territorio lecchese.

Data: 6 Dicembre 2023

mappa territorio

La vigente normativa in materia ambientale prevede l’obbligo delle procedure di valutazione di impatto ambientaleVia o di verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale per la realizzazione dei progetti o delle attività indicate negli allegati II, III e IV alla parte seconda del decreto legislativo 152/2006.

La valutazione di impatto ambientale è una procedura che ha lo scopo di individuare, descrivere e valutare, in via preventiva alla realizzazione delle opere, gli effetti sull’ambiente, sulla salute e benessere umano di determinati progetti pubblici o privati, nonché di identificare le misure atte a prevenire, eliminare o rendere minimi gli impatti negativi sull’ambiente, prima che questi si verifichino effettivamente.

La verifica di assoggettabilità a Via è invece la procedura da attivare allo scopo di valutare, ove previsto, se determinati progetti di opere o impianti possono avere impatti negativi e significativi sull’ambiente e devono quindi essere sottoposti alla successiva è più approfondita fase di valutazione di impatto ambientale.

La legge regionale 5 del 2 febbraio 2010 disciplina le procedure di Via e di verifica di assoggettabilità a Via, individuando, in particolare, nell’allegato b quali progetti siano da sottoporre direttamente a valutazione di impatto ambientale o a verifica di assoggettabilità di competenza regionale, provinciale e comunale.

I progetti e le attività, per i quali è prevista la procedura di verifica di assoggettabilità a Via, con le relative soglie dimensionali, sono elencati nell’allegato IV alla parte seconda del decreto legislativo 152/2006, e riguardano l’ambito agricolo, l’industria energetica ed estrattiva, l’industria di lavorazione dei metalli e dei prodotti minerali, l’industria alimentare, l’industria tessile, del cuoio, del legno e della carta, l’industria della gomma e delle materie plastiche e i progetti di infrastrutture.

Con successivo decreto ministeriale 52 del 30 marzo 2015 sono state inoltre emanate le “Linee Guida per la verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale”.

Nello specifico le linee guida hanno stabilito una riduzione del 50% delle soglie relative alle specifiche categorie progettuali sottoposte a verifica di Via. Tale dimezzamento delle soglie è previsto nei casi di cumulo con altri progetti o in caso di rischio di incidenti o ancora in caso di localizzazione in aree di particolare sensibilità ambientale quali:

  • zone umide
  • zone costiere
  • zone montuose o forestali
  • riserve e parchi naturali
  • zone classificate o protette ai sensi della normativa nazionale; zone protette speciali designate in base alle direttive 2009/147/CE e 92/43/CEE
  • zone nelle quali gli standard di qualità ambientale fissati dalla normativa dell’Unione europea sono già stati superati
  • zone a forte densità demografica
  • zone di importanza storica, culturale o archeologica

Tenuto conto delle peculiarità del territorio della Provincia di Lecco, le indicazioni del decreto ministeriale in merito al dimezzamento delle soglie, devono essere tenute in attenta considerazione, infatti diverse porzioni del nostro territorio rientrano in aree considerate sensibili (territori compresi in una fascia di 300 metri dalla linea di battigia dei laghi, aree boscate, aree situate all’interno dei parchi naturali regionali, aree protette, zone di importanza storica, culturale o archeologica di notevole interesse pubblico).

Decreto ministeriale 52/2015

Ultimo aggiornamento
07/12/2023, 12:16