Contrasto abbandono rifiuti: modificato il sistema sanzionatorio
Le novità introdotte dallo scorso 10 ottobre dalla nuova norma.
Data: 23 Ottobre 2023
Mercoledì 20 novembre ore 19.30
Le novità introdotte dallo scorso 10 ottobre dalla nuova norma.
Data: 23 Ottobre 2023
Lo scorso 10 ottobre è entrata in vigore la legge 137 del 9 ottobre 2023 che ha modificato le sanzioni previste per il contrasto allo spiacevole fenomeno dell’abbandono di rifiuti.
La nuova norma stabilisce l’applicazione di un’ammenda (sanzione penale di natura pecuniaria) e non più di una sanzione amministrativa, nel caso di abbandono di rifiuti compiuto da soggetti che non sono titolari di imprese o responsabili di enti (quindi anche privati cittadini).
In base a quanto stabilito dalla nuova versione dell’articolo 255, comma 1, del decreto legislativo 152 del 3 aprile 2006, come modificato dalla citata legge 137 del 9 ottobre 2023, chiunque “abbandona o deposita rifiuti ovvero li immette nelle acque superficiali o sotterranee è punito con l’ammenda da mille euro e diecimila euro” (in precedenza, la norma prevedeva una sanzione amministrativa pecuniaria da trecento euro a tremila euro).
La pena è aumentata sino al doppio se l’abbandono riguarda rifiuti pericolosi.
La disposizione si applica “fatto salvo quanto disposto dall’articolo 256, comma 2” dello stesso decreto, che prevede la pena dell’arresto e/o ammenda (fino a ventiseimila euro) per i titolari di imprese e i responsabili di enti che abbandonano o depositano in modo incontrollato i rifiuti.
Ultimo aggiornamento
22/10/2023, 17:23