Buon dinamismo del mercato del lavoro lecchese nel 1° semestre 2022
Bene l’industria, in ripresa il turismo.
Data: 13 Ottobre 2022
Mercoledì 20 novembre ore 19.30
Bene l’industria, in ripresa il turismo.
Data: 13 Ottobre 2022
L’ultimo rapporto semestrale dell’Osservatorio provinciale sul mercato del lavoro, che analizza le comunicazioni obbligatorie relative al 1° semestre 2022 pervenute ai Centri per l’impiego di Lecco e Merate della Provincia di Lecco, mostra un buon dinamismo del sistema occupazionale in provincia di Lecco, con un rilevante numero di contratti a tempo indeterminato (5.554 attivazioni, pari al 25,3% sul totale degli avviamenti).
Nei primi 6 mesi del 2022 il saldo tra avviamenti e cessazioni è ampiamente positivo (+1.400 unità), con un incremento di quasi 800 unità rispetto all’ultimo semestre dell’anno scorso.
Le 21.946 attivazioni di contratto rappresentano il valore più alto in serie storica degli ultimi 5 semestri, fermo restando che i 2 semestri del 2020, caratterizzati dalla fase più cruenta della pandemia, rappresentano un benchmark da considerare parzialmente.
Un ulteriore aspetto positivo riguarda le cessazioni di contratto, che pur superando le 20.500 unità, diminuiscono rispetto al 2° semestre 2021, tanto che il saldo finale tra avviamenti e cessazioni dei rapporti di lavoro risulta nettamente positivo.
Per quanto riguarda i settori economici, fa ben sperare la ripresa del turismo, dove il saldo tra avviamenti e cessazioni nel 1° semestre dell’anno risulta ampiamente positivo (+1.046 unità), e si conferma su buoni livelli l’industria, con un saldo favorevole di 1.207 attivazioni.
Negli ultimi 5 semestri (dal 1° semestre 2020 al 1° semestre 2022), i contratti a tempo determinato si confermano la tipologia contrattuale più utilizzata dai datori di lavoro (con un valore medio del 52,4% del totale degli avviamenti), tuttavia, nell’ultimo semestre, torna a crescere il ricorso ai contratti a tempo indeterminato (poco più di un quarto del totale, a fronte di una media dei 5 semestri pari al 23,6%).
Inoltre, sulla scia di una tendenza iniziata nel 2° trimestre 2021, il sistema occupazionale del territorio ha fatto registrare nella prima metà del 2022 un numero elevato di avviamenti mediante contratti di somministrazione attivati dalle agenzie per il lavoro (quasi 4.000 unità, per una media nei 5 semestri considerati che si attesta al 18,5% del totale delle attivazioni), mentre il ricorso al contratto di apprendistato risulta ancora contenuto rispetto all’importanza che questa tipologia contrattuale dovrebbe rappresentare per l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro (con una quota media nei 5 semestri considerati pari al 3,6% del totale attivazioni e al 3,3% nel 1° semestre 2022).
Gli oltre 5.500 contratti di lavoro part time attivati nei primi sei mesi dell’anno (pari a circa un quarto del totale degli avviamenti registrati in provincia) rappresentano quasi un terzo dei contratti a tempo determinato e a più di un quinto di quelli a tempo indeterminato.
Per quanto riguarda l’occupazione femminile, si evidenzia che le attivazioni di contratto rappresentano il 45,4% del totale, in leggera diminuzione rispetto all’ultimo semestre del 2021. Nella prima parte dell’anno i contratti “femminili” sono per il 55% a tempo determinato, mentre quelli a tempo indeterminato rappresentano il 23% del totale. Forte il ricorso al part time per le attivazioni delle lavoratrici, tanto che il 38% dei contratti stipulati nel primo semestre dell’anno riguarda un orario di lavoro diverso dal tempo pieno.
Infine, sempre nel primo semestre dell’anno, è importante rilevare il buon andamento del mercato del lavoro giovanile, con oltre 9.000 avviamenti che hanno riguardato under 30, pari a circa il 42% del totale di attivazioni registrate in provincia. Gli avviamenti di giovani hanno rappresentato più della metà delle attivazioni nel settore turistico e quasi la metà di quelle del settore agricolo, dell’industria e del commercio. In crescita la quota dei contratti a tempo indeterminato stipulati con giovani (16% del totale, con un aumento di 3 punti percentuali rispetto ai due semestri del 2021).
Il Consigliere delegato al Centro per l’impiego Carlo Malugani commenta: “Dall’analisi del terzo rapporto semestrale sulle comunicazioni obbligatorie emerge un quadro positivo del sistema occupazionale di Lecco e provincia nei primi sei mesi dell’anno, nonostante gravi problemi come il conflitto in Ucraina, l’esplosione dei costi energetici, i prezzi delle materie prime. L’Osservatorio provinciale sul mercato del lavoro della Provincia di Lecco offre numerose analisi e chiavi di lettura, utili anche a promuovere azioni mirate per gestire in modo più efficace ed efficiente il mercato occupazionale locale. Per affrontare i segnali di peggioramento dello scenario globale e il difficile inverno che ci attende, sarà necessario serrare le fila e lavorare a tutti i livelli istituzionali per sostenere il sistema delle imprese e i lavoratori”.
Ultimo aggiornamento
13/10/2022, 09:11