Mercato del lavoro lecchese: andamento positivo nel terzo trimestre del 2021
Il terzo trimestre è stato caratterizzato da una sostanziale ripresa dei flussi delle assunzioni.
Data: 24 Novembre 2021
Venerdì 27 dicembre a Lecco e Merate
Il terzo trimestre è stato caratterizzato da una sostanziale ripresa dei flussi delle assunzioni.
Data: 24 Novembre 2021
Le analisi contenute nel report 33 dell’Osservatorio provinciale del mercato del lavoro mostrano un andamento complessivamente positivo per il sistema occupazionale della provincia di Lecco, con un 3° trimestre 2021 caratterizzato da una sostanziale ripresa dei flussi delle assunzioni sia a livello congiunturale che tendenziale. Infatti, secondo i dati delle comunicazioni obbligatorie effettuate dai datori di lavoro, nel periodo in esame il numero degli avviamenti è salito a 11.410 (+ 1.671 unità rispetto al 2° semestre 2021 e + 1.635 unità in confronto al 3° trimestre del 2020).
Tra luglio e settembre 2021 anche le cessazioni di rapporti di lavoro risultano in aumento (+ 582 unità rispetto al trimestre precedente e ben 2.385 unità in più del 3° trimestre 2020, quando nel periodo più difficile della pandemia era in vigore il blocco generalizzato dei licenziamenti per motivi economici per tutti i settori produttivi), tuttavia il saldo nel trimestre in questione resta positivo (+ 877 unità), mentre il saldo nel 2° trimestre 2021 è stato negativo (- 212 unità).
Quindi lo sblocco della possibilità di licenziare per giustificato motivo oggettivo che ha interessato alcuni settori dell’industria a partire dallo scorso 1° luglio sembra non aver inciso significativamente sui livelli occupazionali del territorio lecchese, anche per la contestuale ripresa registrata nei principali comparti produttivi dell’economia provinciale.
Le comunicazione obbligatorie pervenute nel terzo trimestre 2021 evidenziano che, rispetto al livello di competenze delle persone avviate al lavoro, prevalgono le assunzioni di profili qualificati (52% sul totale degli avviamenti) e altamenti qualificati (29,1%), mentre gli inserimenti di persone in possesso di competenze generiche riguardano solamente il 18,9% del totale.
Analizzando invece il livello di istruzione degli avviati al lavoro, nel 3° trimestre 2021 si nota una sostanziale stabilità di inserimenti di persone in possesso di diploma (37,2% sul totale) rispetto al trimestre precedente, mentre la quota di laureati sale in modo considerevole (da 8,6% a 18,7%). In sensibile calo la quota degli avviati che hanno assolto semplicemente l’obbligo scolastico, che nel periodo in esame scende al 43,9% rispetto al valore registrato nel trimestre precedente (53,7%).
In riferimento al ricorso alla cassa integrazione guadagni da parte delle aziende lecchesi, i dati del 3° trimestre 2021 messi a disposizione dall’INPS evidenziano un calo delle ore di CIG autorizzate, sia rispetto ai primi due trimestri dell’anno, sia in riferimento allo stesso trimestre del 2020. Nel dettaglio, da luglio a settembre 2021, l’istituto previdenziale ha autorizzato 1.884.000 ore di Cig, contro le circa 4 milioni di ore dei due trimestri precedenti.
Considerato che il totale delle ore di Cigautorizzate nei primi tre trimestri dell’anno è pari a oltre 10 milioni, si è verificato un dimezzamento rispetto ai circa 20 milioni di ore autorizzati nello stesso periodo del 2020. Tuttavia, è necessario sottolineare una crescita significativa della cassa integrazione straordinaria nel settembre 2021 (240 mila ore, pari al 13% totale delle ore autorizzate) sia rispetto al mese di agosto che in confronto al settembre 2020. Pertanto, pur nel generale clima di miglioramento degli indicatori economici e occupazionali rispetto al periodo più difficile della pandemia, l’aumento della CIGS denota alcune situazioni aziendali di difficoltà da tenere monitorate.
Ultimo aggiornamento
22/11/2021, 17:44