25 aprile 1945-2021: una nuova occasione di rinascita

Il discorso del Presidente Usuelli alla celebrazione del 76° anniversario della Liberazione.

Data: 26 Aprile 2021

Claudio Usuelli

“Per il secondo anno consecutivo le celebrazioni dell’anniversario della liberazione sono condizionate dalla pandemia Covid-19.

Lo scorso anno eravamo in piena emergenza sanitaria, con rigide limitazioni imposte per cercare di contenere il diffondersi del contagio.

A un anno di distanza siamo ancora costretti a fare i conti con le disposizioni in vigore per arginare questo nemico invisibile, che ha lasciato sul campo molte vittime, che ci ha costretto a cambiare radicalmente le nostre abitudini e a limitare al minimo indispensabile i contatti sociali.

Ma a differenza dello scorso anno ci sembra di vedere la luce in fondo al tunnel; grazie ai sacrifici che abbiamo dovuto affrontare in questi mesi e alla campagna vaccinale che in questi ultimi giorni ha avuto una importante accelerazione, possiamo guardare con più fiducia al futuro.

Il 25 aprile 1945 ha rappresentato per il nostro Paese la fine della tragica esperienza della Seconda Guerra mondiale, dopo anni di tragedie e sofferenze. Da allora il 25 aprile è una storica giornata di riscatto nazionale, è la festa di tutti gli italiani che amano un’Italia libera, democratica e solidale; valori profondi che hanno caratterizzato la nascita della nostra democrazia e ci hanno permesso di assicurare a tutti libertà, uguaglianza e solidarietà.

Il 25 aprile di quest’anno può e deve rappresentare una nuova occasione di rinascita, una opportunità per lascarci alle spalle un anno davvero orribile e un lungo periodo di difficoltà e incertezza, in cui molti di noi hanno perso familiari, amici, conoscenti, spesso senza la possibilità di salutarli e di dare loro degna sepoltura. Oltre all’emergenza sanitaria, abbiamo dovuto fare i conti con un’emergenza sociale ed economica, che lascerà un segno indelebile nella nostra quotidianità.

Come a coloro che allora ci hanno restituito un Paese libero e democratico dobbiamo esprimere profonda riconoscenza, oggi abbiamo il dovere di ringraziare i soccorritori, il personale medico, infermieristico e sanitario in prima linea per affrontare questa situazione di emergenza senza precedenti; i Sindaci e gli amministratori del territorio, che hanno svolto un enorme lavoro nei loro Comuni e dato prova di grande disponibilità e spirito di servizio; i volontari che si sono messi a disposizione dei loro Sindaci in diversi servizi a favore della collettività; i cittadini, che con grande senso di responsabilità si sono attenuti alle varie disposizioni governative e regionali, affrontando grandi sacrifici.

Come amministratori pubblici abbiamo il dovere di essere protagonisti di questo nuovo inizio e di essere un punto di riferimento per tutti i nostri cittadini; solo così potremo onorare la memoria di chi in passato ha combattuto e ha sacrificato la vita per darci la libertà”.

Claudio Usuelli
Presidente della Provincia di Lecco

Ultimo aggiornamento
26/04/2021, 09:23