Infrastrutture per la mobilità: la Provincia chiede ai politici di fare lobby per il territorio
Incontro promosso da Provincia, Comune di Lecco e Camera di Commercio Como-Lecco.
Data: 12 Marzo 2021
Mercoledì 20 novembre ore 19.30
Incontro promosso da Provincia, Comune di Lecco e Camera di Commercio Como-Lecco.
Data: 12 Marzo 2021
Nel pomeriggio di oggi, in Camera di Commercio Como-Lecco, il Presidente della Provincia di Lecco Claudio Usuelli, il Sindaco di Lecco Mauro Gattinoni e il Presidente della Camera di Commercio Como-Lecco Marco Galimberti hanno promosso un incontro con il Prefetto di Lecco Castrese De Rosa e con i rappresentanti politici lecchesi in Europa, Parlamento e Regione in merito alle necessità e alle richieste relative alle infrastrutture per la mobilità sul territorio provinciale.
All’incontro hanno partecipato il parlamentare europeo Pietro Fiocchi, il Senatore Paolo Arrigoni, gli Onorevoli Roberto Ferrari, Gian Mario Fragomeli e Alessio Butti, il Sottosegretario regionale Antonio Rossi, i Consiglieri regionali Mauro Piazza, Antonello Formenti e Raffaele Straniero.
Il Consigliere provinciale delegato alla Viabilità Mattia Micheli ha illustrato ai presenti i dettagli delle infrastrutture e degli interventi individuati come prioritari.
“L’incontro di oggi segue quello dello scorso 11 febbraio con i rappresentanti delle associazioni di categoria e delle organizzazioni sindacali. La Provincia di Lecco ha voluto chiamare le forze politiche di qualsiasi colore per ribadire la necessità di fare lobby per il territorio; c’è un treno veloce che sta passando e sul quale dobbiamo salire a tutti i costi. Ognuno nel proprio ambito dovrà seguire l’iter di queste opere strategiche e lavorare insieme per la loro realizzazione.
Abbiamo posto le fondamenta al piano di finanziamenti che prevede sul territorio provinciale investimenti per centinaia di milioni di euro nel quinquennio 2021-2025: un piano strategico che non si vedeva da anni e che consentirà di disporre delle risorse necessarie per attuare importanti interventi richiesti dal territorio e non più rinviabili. Un’occasione per rafforzare strategicamente le infrastrutture esistenti, ma anche per programmare il futuro offrendo nuova linfa e prospettive all’intera Provincia di Lecco e alla città capoluogo, liberando il lungolago dai mezzi pesanti che non possono transitare nell’attraversamento.
Una significativa parte degli stanziamenti è destinata alla strada statale 36, collegamento viabilistico fondamentale che sostiene volumi di traffico tra i più intensi d’Italia. Una parte dei fondi andrà alla manutenzione e alla messa in sicurezza della galleria Monte Piazzo, del tratto tra Giussano e Civate, del ponte Manzoni tra Pescate e Lecco; sono in programma anche miglioramenti della rete esistente come le opere sugli svincoli di Dervio, Piona/Colico, Bione/Lecco. Una parte degli investimenti è destinata al completamento della ciclopedonale tra Lecco e Abbadia Lariana, intervento necessario per la sicurezza stradale e di impulso verso la mobilità green e le potenzialità turistiche della sponda orientale del Lago di Como.
Un’altra area di intervento è rappresentata dal collegamento con la provincia di Bergamo, che per la presenza di aziende, autostrade e di un aeroporto da un decennio in continua espansione rappresenta uno snodo cruciale che storicamente soffre di una inadeguatezza strutturale: è il momento di concentrare le risorse per adeguare e potenziare la rete viaria esistente.
Infine dobbiamo prendere in considerazione la necessità del prolungamento della Tangenziale Est in provincia di Lecco con un progetto che riesca a interpretare le esigenze di mobilità e di accessibilità verso l’area metropolitana e i vari snodi autostradali, esigenza che va a potenziare l’attrattività di un territorio dinamico come il nostro, tenendo conto anche dell’ambiente, dello sviluppo sociale e la qualità della vita dell’area meratese.
Parte delle risorse economiche andrà anche alla messa in sicurezza del territorio, aspetto non più sottovalutabile, ma necessario e doveroso, da rendere ordinario e costante, da attuare tenendo conto delle peculiarità del territorio, in larga parte pedemontano e montano. Si tratta di un ambito da implementare e che potrebbe rappresentare uno sbocco economico di interesse per molte imprese operanti sul territorio”.
Ultimo aggiornamento
12/03/2021, 20:27