Consiglio provinciale

Mercoledì 20 novembre ore 19.30

Progetto BoOM – Border Organisation Management

Data: 8 Novembre 2019

Lecco, 8 novembre 2019 – La Provincia di Lecco ha presentato, in qualità di capofila, il progetto BoOM – Border Organisation Management per ottenere il finanziamento sul Programma di Cooperazione Interreg V-A Italia-Svizzera 2014-2020, Asse 5 Rafforzamento della governance transfrontaliera, che promuove le capacità di coordinamento e collaborazione delle amministrazioni e si propone di migliorare i processi di partecipazione degli stakeholder e della società civile.

L’obiettivo generale del progetto consiste nel definire un processo decisionale e realizzare strumenti tecnologici a supporto, relativo alle politiche pubbliche di interesse transfrontaliero in chiave partecipata e inclusiva nell’ambito di mobilità, politiche sociali, economia, cultura e turismo.

Partecipano al progetto Provincia di Lecco, capofila italiano, i partner italiani Provincia di Como, Politecnico di Milano Polo territoriale di Lecco, Comune di Merano, Aria spa, AnciLab srl, Agenzia per il trasporto pubblico locale di Como, Lecco e Varese, Associazione Tecla, Fondazione La Residenza di Malnate; Università della Svizzera italiana (Laboratorio Mgmt pubblico e Idusi), capofila svizzero, i partner svizzeri Clinica Santa Croce Sa, Alvad Associazione locarnese e valmaggese di assistenza e cura a domicilio, Associazioni dei Comuni ticinesi,

Il progetto intende rafforzare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche sul territorio transfrontaliero, attraverso la definizione di un processo decisionale coordinato e collaborativo.

In particolare, il progetto agisce sui processi di definizione di politiche pubbliche di interesse transfrontaliero e vede l’introduzione di metodologie e strumenti fortemente innovativi, quali la data analytics e l’intelligenza artificiale, e tecniche di partecipazione e codesign.

Il progetto si inserisce in un quadro dove, nonostante una pluriennale esperienza di collaborazione e la presenza di diversi legami consolidati, ancora non si è assistito a un consolidamento strutturale dei processi di cooperazione e a un’innovazione dei modelli di intervento a livello transfrontaliero.

Muovendo da questa constatazione, il progetto intende costruire un percorso che, attraverso l’impegno di tutti i livelli di governo del territorio e una specifica attenzione al coinvolgimento della popolazione, porti alla strutturazione di una strategia di cooperazione consolidata in grado di tradursi in processi decisionali e di policy making coordinati.

Il risultato del progetto si concretizzerà in dashboard per l’identificazione degli ambiti di interesse transfrontaliero e di supporto alle decisioni; metodologia di definizione di percorsi decisionali coordinati, che potrà essere applicata a qualsiasi ambito identificato; strutturazione di percorsi decisionali transfrontalieri in ambiti predeterminati (mobilità, turismo e cultura, politiche socio-assistenziali).

“La legge 56/2014 – commenta il Presidente della Provincia di Lecco Claudio Usuelliassegna alle Province la competenza di pianificazione dei servizi di trasporto in ambito provinciale: le caratteristiche orografiche delle aree di interesse del territorio italiano e svizzero impongono specifici approfondimenti in relazione ai grandi eventi con la necessità di implementare e migliorare i sistemi di governance transfrontaliera. I contenuti e le finalità del progetto risultano meritevoli di sostegno anche in relazione alle funzioni di coordinamento e pianificazione di area vasta in capo all’ente provinciale”.

“La partecipazione a questo programma di cooperazione – aggiunge la Consigliere provinciale delegata ai Progetti europei Agnese Massarorappresenta un’importante occasione per la crescita e lo sviluppo del territorio, con l’obiettivo finale di migliorare la qualità dei servizi per i cittadini. Questo progetto ambizioso è volto ad accrescere la consapevolezza dei vantaggi della cooperazione transfrontaliera e a migliorare il processo di integrazione dell’area di confine attraverso un più deciso coinvolgimento delle comunità locali. Confidiamo in una risposta positiva nei primi mesi del prossimo anno”.

Ultimo aggiornamento
26/06/2020, 11:55