La voce della terra: canti e riti della tradizione, presentazione del progetto

Data: 12 Ottobre 2018

Locandina VoCaTe

Lecco, 12 ottobre 2018 – Sabato 20 ottobre alle 16.00, al Convento di Santa Maria del Lavello a Calolziocorte, si terrà la presentazione del progetto di cooperazione transfrontaliera La voce della terra: canti e riti della tradizione – VOCATE, finanziato nell’ambito del Programma Interreg V-A Italia Svizzera 2014-2020.

Saranno presenti i partner del progetto: Provincia di Lecco (capofila italiano), Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera, Fondazione Luigi Clerici, Fondazione Monastero di Santa Maria del Lavello, Cantar di Pietre (capofila svizzero), Comune di Mendrisio, Fondazione Processioni Storiche di Mendrisio, Organizzazione turistica regionale Mendrisiotto e Basso Ceresio.

Programma

ore 16.00
Introduzione a cura della Provincia di Lecco
Luigi Comi e Cristina Casarin

ore 16.15
Il canto tradizionale fra liturgia e mondo popolare
Giovanni Conti e Angelo Rusconi

Liturgia e devozione nella tradizione dei Servi di Maria: il caso di Mendrisio
don Claudio Premoli e Anastasia Gilardi

ore 17.00
Visita guidata al Santuario di Santa Maria del Lavello
a cura di Fabio Bonaiti

ore 17.30
Noi siamo i tre Re
concerto di Cantà Promàn & Ensemble Antiqua Laus

 

SCHEDA PROGETTO

L’Autorità di Gestione del Programma Interreg V-A Italia Svizzera ha approvato la graduatoria dei progetti di cooperazione transfrontaliera brevi – 18 mesi presentati sul primo Avviso Asse II – Valorizzazione del Patrimonio naturale e culturale.

Delle 22 proposte progettuali presentate entro il 29 settembre dello scorso anno, al termine di un complesso percorso di selezione e formazione, 10 sono state ammesse e finanziate; tra queste il progetto La voce della terra: canti e riti della tradizione (VOCATE), presentato dalla Provincia di Lecco (ente capofila), con i partner Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera, Fondazione Luigi Clerici, Fondazione Monastero Santa Maria del Lavello per la parte italiana, associazione Cantar di Pietre (ente capofila), Mendrisiotto Turismo, Fondazione Processioni storiche e Comune di Mendrisio per la parte svizzera.

L’obiettivo di VOCATE è la valorizzazione delle tradizioni corali e musicali e delle ritualità dell’area di cooperazione (le grandi processioni, i carnevali, i riti agricoli, le feste liturgiche), per incrementare le presenze turistiche e consolidare le radici culturali dei territori di frontiera.

La valorizzazione del patrimonio culturale immateriale, inteso come eredità culturale, concerne il territorio nelle sue molteplici articolazioni: dalle amministrazioni comunali alle associazioni, ai singoli cittadini, che lo vedono come identitario e al tempo stesso come possibile motore di sviluppo, una risorsa di cui le popolazioni dispongono, caratterizzata da unicità e valore.

Le azioni messe in campo si concluderanno all’inizio del 2020.

I risultati previsti sono:

  • produrre linee guida per conservare e valorizzare le ritualità più esposte alle erosioni e per supportare le Amministrazioni e le comunità locali
  • realizzare un format didattico per le scuole relativo alla trasmissione dell’eredità culturale di generazione in generazione, coinvolgendo gli studenti con laboratori didattici inclusivi
  • rendere le ritualità sacre e profane, il canto e la musica efficaci attrattori del territorio
  • proporre un nuovo prodotto turistico culturale di qualità legato al ciclo annuale delle ritualità, rispettoso delle tradizioni locali, partendo dagli appuntamenti di festa sacra e profana che caratterizzano i territori per vivere un soggiorno “autentico” in chiave esperienziale

La forza della partnership è data dal ruolo autorevole dei partner in termini istituzionali e in termini di competenze specifiche rispetto alle attività di progetto.

VOCATE è nato da una riflessione e da una verifica congiunta rispetto al tema della conservazione delle tradizioni viventi e del loro “riuso” in termini di turismo sostenibile.

Dalla consapevolezza delle comuni radici del codice culturale immateriale dei luoghi, si è passati a un confronto sinergico sui temi turistici con il coinvolgimento di partner con competenze specifiche.

Nella stesura del progetto sono emerse connessioni tra i territori inizialmente sconosciute (come la presenza dell’Ordine dei Padri Serviti in Svizzera e in Italia) che, grazie al progetto, è possibile approfondire, nonché condividere modalità di valorizzazione di analogo patrimonio in ambito storico rituale e musicale.

In linea con la Convenzione Unesco sulla promozione del Patrimonio Culturale Immateriale, quale componente vitale delle culture tradizionali ed essenziale fattore d’identità, saranno realizzati diversi eventi annuali per la valorizzazione delle identità locali.

Le attività saranno attuate sul territorio prealpino dell’area di cooperazione (area Valsassina, Valvarrone, Valle San Martino e San Pietro al Monte in Italia, area del Mendrisiotto, Bellinzonese e Alto Ticino in Svizzera), una regione che costituisce un “paesaggio culturale” omogeneo, caratterizzato da un patrimonio importante di ritualità sacra e profana: le grandi processioni, i carnevali, i riti agricoli, le feste liturgiche, sono le realtà più vitali della civiltà tradizionale, tenacemente sopravvissute ai mutamenti socioeconomici, nelle quali le comunità si riconoscono come tali.

Il canto e la musica sono gli elementi sempre presenti nei riti religiosi e laici, nelle feste e pratiche sociali legate ai cicli di vita e dell’anno, filo rosso che unisce passato e presente, sacro e profano, giovani e anziani. Seguendo questo filo, il progetto VOCATE consente di accrescere la consapevolezza delle proprie risorse culturali da parte della comunità e delle nuove generazioni e di sviluppare l’attrattività del territorio attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale immateriale.

Nel periodo estivo spettacoli e concerti incentrati sui temi forti della cultura tradizionale interpretati da artisti di fama mondiale contribuiscono ad accrescere un turismo culturale di qualità, suscitando inoltre l’interesse a partecipare alle ritualità viventi nel corso dell’anno e favorirne così la vitalità.

La realizzazione di un prodotto turistico innovativo nella prospettiva di un’offerta integrata di beni e servizi nello spazio di cooperazione è parte essenziale del percorso previsto.

Il progetto, che avrà durata di 18 mesi, ha ottenuto il contributo pubblico per il territorio lecchese pari a 501.717 euro e per il territorio svizzero pari a 82.542 franchi svizzeri per un budget complessivo di parte italiana di 533.205 euro e di parte svizzera di 165.085 franchi svizzeri.

Ultimo aggiornamento
25/06/2020, 23:25