Ferragosto, sigaretta mia non ti conosco. No smoking a Villa Monastero di Varenna: la premiazione dei partecipanti
Data: 23 Settembre 2015
Mercoledì 20 novembre ore 19.30
Data: 23 Settembre 2015
Lecco, 23 settembre 2015 – A Villa Monastero di Varenna si è tenuta la premiazione dell’iniziativa Ferragosto, sigaretta mia non ti conosco, organizzata dalla Polisportiva Monte Marenzo (area sociale) con il patrocinio della Provincia di Lecco, Asl di Lecco e Comune di Varenna.
Dal 15 al 22 agosto il Giardino Botanico della Villa è stato scelto come suggestiva location per l’originale iniziativa di sensibilizzazione per promuovere la lotta al fumo e l’adozione di stili di vita più salutari, scommettendo sulla responsabilità e sulla volontà delle persone invece che sui divieti e sulle restrizioni.
All’iniziativa hanno aderito 10 persone (9 italiani e un tedesco), tutte premiate con prodotti agroalimentari e pranzi offerti da ristoratori del territorio:
Alla premiazione sono intervenuti Ugo Panzeri, Consigliere provinciale delegato alla Cultura e al Turismo, Angelo Fontana, referente della Polisportiva Monte Marenzo (area sociale), Franco Tortorella, responsabile Servizio Medicina Preventiva di Comunità dell’Asl di Lecco, Anna Ranzi, Curatore e Conservatore della Casa Museo Villa Monastero.
Al termine della premiazione, Rinaldo Zanini, direttore del Dipartimento materno infantile dell’Azienda Ospedaliera di Lecco, ha presentato la prossima iniziativa di no smoking in gravidanza: tutelare la salute della donna in gravidanza è tutelare la salute del nascituro e della futura persona.
“Ogni iniziativa atta a invitare la popolazione a smettere di fumare deve trovare il sostegno delle istituzioni – ha commentato il Consigliere provinciale Ugo Panzeri – quindi ogni proposta che vuol raggiungere l’obiettivo della riduzione del tabagismo troverà il sostegno della nostra amministrazione, che ha aderito volentieri all’originale proposta della Polisportiva Monte Marenzo (area sociale) per sensibilizzare i visitatori del Giardino di Villa Monastero sui danni causati dal fumo alla nostra salute, sui comportamenti corretti e rispettosi di chi ci sta vicino”.
“A qualcuno può sembrare strano che una Polisportiva organizzi campagne contro il fumo di sigarette (questa è la 65^) – ha aggiunto Angelo Fontana, della Polisportiva Monte Marenzo (area sociale) – Per noi invece è quasi un obbligo che deriva dalla vicinanza con la popolazione giovane, con centinaia di ragazzi che hanno davanti un’intera vita. Noi vogliamo che sia da loro vissuta con la consapevolezza che tutelare il proprio benessere fisico e psichico è un grande valore per sé e nelle relazioni con gli altri. In tanti anni abbiamo sempre puntato sulla presa di coscienza, non sui divieti che non funzionano, e imparato che la riflessione può partire da poche persone, che a loro volta ne coinvolgono altre. I soggetti più sensibili a questo messaggio sono i bambini e i ragazzi, che hanno una grande capacità di convincimento nei confronti dei genitori e degli adulti. Ringraziamo le istituzioni e gli sponsor che hanno consentito la buona riuscita dell’iniziativa e rinnoviamo il nostro impegno a proseguire in questo senso, certi di trovare sempre il sostegno e la collaborazione sinora ricevuta, anche ripetendo l’esperienza a Villa Monastero”.
“L’iniziativa di mantenere libero da fumo in agosto il Giardino di Villa Monastero – ha sottolineato Franco Tortorella, responsabile del Servizio di Medicina Preventiva di Comunità dell’Asl di Lecco – è la prima esperienza pilota nella provincia per creare ambienti che stimolino scelte di vita favorevoli. Per un tabagista abituale rinunciare al fumo per un periodo pur limitato è comunque una sfida con se stesso rispetto alla capacità di resistere al richiamo della nicotina. Può costituire l’inizio di un percorso di cessazione che in molti fumatori è un desiderio non espresso, spesso a seguito di tentativi falliti. In Italia i tabagisti che hanno cessato sono oltre 6 milioni, di questi il 90% ha smesso spontaneamente. Dunque un test su se stessi rispetto all’affermazione ‘smetto quando voglio’. I 10 fumatori che hanno accettato questa esperienza l’hanno fatto non a fronte di un divieto, ma di una scelta individuale. Tale strategia ben si colloca nella progettazione della Rete delle Città Sane che propone alle Amministrazioni locali di integrare le azioni già in essere a favore del benessere della popolazione (piedibus, gruppi di cammino, menu scolastici, gestione del territorio, sicurezza stradale, sostegno al disagio familiare) anche attraverso scelte ambientali. Pensare ai nostri parchi liberi da fumo vorrebbe dire creare oasi di salubrità e spazi ricreativi per i bambini ove non debba essere la sigaretta l’unica soluzione per i 5 minuti di pausa, ma un’equivalente passeggiata di salute a pieni polmoni”.
Ultimo aggiornamento
24/06/2020, 18:15