“Desidero ritornare sull’argomento del Disegno di Legge (DDL) di riforma degli enti locali, messo a punto dal Ministro Del Rio, per far presente ai cittadini le conseguenze negative che deriverebbero dalla sua applicazione. Oltre a essere incostituzionale e antidemocratico, porta, come rilevato dall’Unione delle Province italiane, a un
incremento della spesa pubblica di 2 miliardi di euro. Il dato è il prodotto dell’aumento di 640 milioni della spesa per il passaggio della gestione dell’edilizia scolastica ai Comuni e degli 1,4 miliardi di incremento dovuto al trasferimento delle funzioni dalle Province alle Regioni. Come più volte ribadito con questo provvedimento l’esecutivo sta facendo una violenza alla Costituzione e alla Corte costituzionale, visto che le nuove Province non avranno organi eletti dai cittadini, ma nominati dai Sindaci dei grandi Comuni. Il Governo sostiene che con l’attuazione del DDL risparmierà 318 milioni per spese elettorali e 11 milioni del costo degli organi politici. Ma questi risparmi non ci saranno perché in ogni caso le spese saranno sostenute da Comuni e Stato e inoltre non sono stabilite le spese di copertura del provvedimento e non sono indicate nemmeno le fonti di finanziamento”.
Il Presidente
Daniele Nava