Consiglio provinciale

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Dati su produzione e gestione dei rifiuti urbani in provincia di Lecco nel 2012 e nuove iniziative

Data: 12 Agosto 2013

Diminuiscono nel 2012 i rifiuti prodotti in provincia di Lecco; va bene la raccolta differenziata mentre sussistono ancora problemi soprattutto in Valsassina e sulle strade per l’increscioso fenomeno dell’abbandono dei rifiuti.

Nel 2012 la produzione dei Rifiuti Urbani totali in provincia di Lecco ha registrato una nuova importante riduzione, fatto positivo anche se, in gran parte, imputabile alla crisi economica. L’analisi dei dati mostra, infatti, come nel 2012 siano state prodotte 151.324 t di rifiuti urbani, 6.495 t in meno rispetto al 2011 (- 4,1%, in linea con il trend regionale), a fronte di un incremento della popolazione di 763 unità (+0,2%).

Le Raccolte Differenziate con una produzione di 91.203 t (considerando anche i materiali recuperati dai rifiuti ingombranti) hanno registrato, in termini assoluti, una riduzione di 3.428 t rispetto al 2011 (-3,6%). Tenuto conto della diminuzione complessiva della produzione dei rifiuti urbani, la percentuale di raccolta differenziata è comunque cresciuta passando dal 60,0% al 60,3%, valore di poco inferiore all’obiettivo del piano provinciale rifiuti (62,4%). Il dato provvisorio regionale si attesta attorno al 52,4% (+1,8 punti percentuali rispetto all’anno precedente).

La provincia di Lecco risulta al 5° posto nella graduatoria delle province lombarde per percentuale di raccolta differenziata, dopo Mantova (65,8%), Varese (62,8%), Monza e Brianza (61,6%) e Cremona (61,5%) e al 17° posto secondo gli ultimi dati nazionali pubblicati da ISPRA.

La Frazione Residuale (rifiuto indifferenziato), con una produzione di 52.052 t, ha registrato una diminuzione di 2.487 t rispetto all’anno precedente (- 4,6%).

Per quanto riguarda le performance dei singoli Comuni, nel 2012 al 1°posto Dorio, con il 77,9% di raccolta differenziata e con un pro-capite di rifiuti differenziati pari a 607,61 kg/ab., seguito da Lierna con il 77,1%. Chiudono la graduatoria, Morterone (17,9%), i comuni della Valvarrone (Introzzo: 27,9%, Sueglio: 28,6%, Tremenico: 34,9%, Vestreno: 33,7%), Varenna (29,1%) e Parlasco (33,9%). Tra i Comuni che hanno migliorato in modo significativo la propria percentuale di raccolta si distinguono: Valmadrera con il 63,5% (dal 70° al 34° posto, grazie ad un incisivo programma di controlli e sanzioni) e Perledo con il 51% (dal 73° al 65° posto, dopo l’introduzione della raccolta domiciliare nell’ottobre 2012). Tra i Comuni che hanno visto peggiorare i risultati conseguiti nel 2011 si segnalano: Moggio (-13,5%), Civate (-8,9%), Cremeno (-8%) e Barzio (-6,2%).

Stabile il capoluogo, che è passato dal 55,0% al 55,6%.

L’andamento della produzione dei Rifiuti Urbani e delle Raccolte Differenziate non è comunque omogeneo nel territorio provinciale. Una conferma emerge dalla classifica dei Circondari per percentuale di raccolta differenziata. Nel 2012 la palma del Circondario “riciclone” spetta al Meratese con il 65,1%, seguito dal Casatese con il 64,9%: tali Circondari risultano essere gli unici ad aver conseguito e migliorato l’obiettivo di raccolta differenziata stabilito dal piano rifiuti. Poco al di sotto dell’obiettivo di piano si collocano la Valle San Martino con il 61,7% e l’Oggionese con il 60,5%; seguono il Lario Orientale (58,6%) e il Lecchese (57,3%); chiude la graduatoria la Valsassina con il 44,9% (- 2,7% rispetto al 2011).

AREE DI RACCOLTA – Nel 2012, 82 Comuni hanno dichiarato di utilizzare aree attrezzate (piattaforme e centri di raccolta) per il conferimento delle frazioni di rifiuti urbani oggetto di raccolta differenziata, di queste 13 sono sovra-comunali. Nel corso dell’anno è stato ultimato il centro di raccolta dell’Unione dei Comuni della Valletta, a servizio dei Comuni di Perego, Rovagnate e S. Maria Hoè, operativo da ottobre 2012 e realizzato con contributo provinciale.

Ad oggi non dispongono di un’area attrezzata né usufruiscono della struttura di un Comune limitrofo i seguenti Comuni: Barzio, Cassina Valsassina, Cremeno, Dorio, Erve, Moggio, Oliveto Lario e Vercurago. Sono comunque in previsione la realizzazione di un centro di raccolta del verde nel Comune di Dorio e l’implementazione delle strutture di Cortenova e Perledo. E’ altresì in programma un nuovo centro di raccolta rifiuti nel Comune di Cremeno a servizio dei Comuni di Barzio, Cassina Valsassina, Cremeno e Moggio.

ABBANDONO DEI RIFIUTI – Oltre alla situazione non favorevole di molti comuni della Valsassina, parzialmente giustificata dalla presenza dei turisti e da una ridotta raccolta di organico che viene smaltito con altri metodi, un problema non risolto riguarda l’abbandono dei rifiuti lungo le strade. Nel corso del 2012 è proseguito il progetto Road Trash, promosso e finanziato dall’Assessorato all’Ambiente della Provincia di Lecco e dalla società SILEA S.p.A. per rispondere a questo spiacevole fenomeno. Anche il secondo anno di attuazione del progetto è stato molto positivo: sono stati effettuati più di 90 interventi, di cui 31 relativi ad abbandoni di rifiuti costituiti da cemento-amianto, ripulendo il territorio da 78 tonnellate di rifiuti per una spesa complessiva a carico della Provincia di circa 70.000 euro. Tra gli interventi di rilievo si segnalano: la rimozione dei rifiuti lungo le scarpate nei Comuni di Parlasco e Taceno, la pulizia dei bordi delle strade percorse dal Giro d’Italia, nel mese di maggio, e del Giro di Lombardia nello scorso mese di ottobre.

In considerazione dell’apprezzamento riscosso, l’iniziativa è stata riproposta anche per il 2013. Nel primi cinque mesi di quest’anno sono stati effettuati più di 20 interventi, di cui 6 relativi ad abbandoni di rifiuti costituiti da cemento-amianto, ripulendo il territorio da circa 20 tonnellate di rifiuti per una spesa complessiva di quasi 33.000 euro. Particolarmente impegnativi gli interventi eseguiti nel Comune di Brivio, con il recupero delle autovetture depositate sul fondo dell’Adda, e nel Comune di Dorio, con la rimozione dei rifiuti lungo la scarpata a valle della SP72, effettuati nello scorso mese di aprile. Riguardo il problema dell’abbandono lungo la SS36, la cui rimozione spetterebbe all’ANAS quale ente proprietario, è recente il coinvolgimento della Polizia Stradale che con un’opera apprezzabile si è adoperata per identificare e sanzionare i responsabili degli abbandoni grazie all’uso delle telecamere di sorveglianza.

Ultimo aggiornamento
24/06/2020, 16:58