Trasporto pubblico locale su gomma: l’Assessore De Poi spiega le ragioni delle scelte e risponde all’Assessore di Mandello Fascendini
Data: 6 Marzo 2013
Mercoledì 18 dicembre ore 20.00
Data: 6 Marzo 2013
Il Trasporto Pubblico Locale, e nello specifico quello su gomma, è stato trasferito nel 1998 dalla Regione Lombardia alle Province e ai Comuni capoluogo, per quanto di rispettiva competenza. Le risorse economiche trasferite negli anni si sono progressivamente ridotte, per le evidenti condizioni del mercato mutate a seguito degli aumenti del costo del carburante e del personale.
Le risorse assegnate dallo Stato e dalla Regione per il trasporto sono state integrate da risorse proprie degli Enti Locali: in particolare la Provincia di Lecco ha messo ogni anno una quota significativa di risorse proprie.
Con le recenti normative volute dal Governo Monti, alla Provincia di Lecco sono venuti a mancare circa 8 milioni di euro; pertanto si sono inevitabilmente ridotte anche le risorse proprie assegnate al Trasporto Pubblico Locale, che negli anni mitigavano i mancati adeguamenti dello Stato e della Regione.
In questo contesto si è reso necessario operare una riorganizzazione del sistema dei trasporti extraurbani della Provincia di Lecco.
Al riguardo può essere utile fornire qualche elemento oggettivo:
Ritengo quindi assolutamente fuori luogo lamentarsi se vengono razionalizzate le corse che portano a Mandello, quando questo Comune è già attraversato da un’importante linea ferroviaria, un servizio che la gran parte dei Comuni neanche si sogna. Mi domando cosa devono dire gli Amministratori di Esino, della Valvarrone o della Valsassina, oppure le decine di migliaia di persone del Casatese o di parte del Meratese, che hanno solo, e ribadisco solo, il bus come mezzo pubblico di trasporto.
Un Ente come la Provincia non si limita all’interesse di un singolo Comune per togliere servizi ad altri, come vorrebbe l’Assessore di Mandello Fascendini, ma ha una visione alta e complessiva della pianificazione del servizio di trasporto pubblico, ascoltando tutte le necessità, come nel confronto degli ultimi mesi, poi necessariamente deve fare delle scelte, con l’obiettivo, a regime, di trasportare un numero uguale o maggiore di persone, pur nella necessità oggettiva di ridurre le risorse.
Mi fa piacere che anche l’Assessore Fascendini prende in considerazione la possibilità che il 75% delle tasse rimanga in Lombardia; lasciamo però il tempo al nuovo Presidente Maroni di essere ufficialmente nominato. Sono convinto che presto le cose in Lombardia cambieranno e sicuramente cambieranno in meglio.
L’Assessore ai Trasporti e Mobilità
Franco De Poi
Ultimo aggiornamento
26/06/2020, 11:54