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Venerdì 27 dicembre a Lecco e Merate

Presentazione 10° numero del Report dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro

Data: 10 Settembre 2012

Il peggioramento della crisi occupazionale nel secondo semestre 2011 trova conferma nelle dinamiche che hanno caratterizzato il primo semestre del 2012.

I posti di lavoro che in provincia di Lecco si erano ridotti di quasi il 10% rispetto all’inizio della crisi (giugno 2008) subiranno nel corso del 2012 una ulteriore limatura nel settore industriale (soprattutto nelle costruzioni) e nel settore dei servizi (pur con qualche eccezione in alcuni comparti come turismo e ristorazione).

I dati negativi sul mercato del lavoro e sull’occupazione confermano il difficile momento che sta attraversando il sistema economico lecchese, come risulta evidente da quelli circa produzione, fatturato e ordini diffusi dalla Camera di commercio di Lecco lo scorso 10 agosto con la nota informativa relativa al 2° trimestre 2012.

L’Assessore al Lavoro Fabio Dadati commenta: “I dati raccolti dimostrano che la crisi colpisce ancora in modo pesante il nostro territorio. I più a rischio sono i giovani, che hanno sempre maggiori difficoltà a entrare nel mondo del lavoro. Eppure, anche in un contesto di crisi, ci sono posti che non si riescono a coprire. Una recente indagine di Unioncamere stima che ci siano 450 posti di lavoro di difficile reperimento nella nostra provincia; si tratta in particolare di tecnici, periti e ingegneri. Per questo motivo l’obiettivo della Provincia è dare il proprio contribuito per aumentare l’occupabilità dei giovani: vogliamo facilitare la transizione dalla scuola al mondo del lavoro e potenziare le attività di orientamento e di ri-orientamento, aumentare e migliorare l’offerta nel campo dell’istruzione tecnico-professionale. Fondamentale poi promuovere esperienze di lavoro nel corso degli studi e utilizzare lo strumento dei tirocini formativi, valorizzando esperienze come Imparare a Lavorare, progetto sviluppato in collaborazione con la Fondazione Carsana di Lecco.

L’Assessore alla Formazione Professionale Luca Teti aggiunge: “Puntiamo a rilanciare l’apprendistato come strumento privilegiato per l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. Per il biennio 2011-2012 la Provincia di Lecco ha impegnato una cifra consistente, quasi un milione di euro, per finanziare corsi per gli apprendisti assunti nelle imprese del territorio. Siamo convinti che investire risorse nella formazione delle persone sia la migliore risposta per contrastare la crisi che da anni coinvolge anche il nostro territorio”.

Il Presidente dell’Ente camerale Vico Valassi sottolinea: “L’accentuarsi della crisi occupazionale non può che destare ulteriori preoccupazioni per i possibili risvolti negativi sul capitale umano delle nostre imprese, che deve essere salvaguardato per poter rappresentare, un domani, il vero fattore di rilancio e sviluppo del sistema produttivo lecchese. Ulteriori preoccupazioni emergono dai dati dell’indagine Excelsior, che vede la provincia di Lecco fra le meno dinamiche a livello nazionale e regionale, con un forte rallentamento delle assunzioni previste nel 2012. Nota positiva, Lecco è tra le migliori province in Lombardia per la propensione delle imprese ad assumere personale laureato. Questo è certamente un segnale confortante, che testimonia i buoni rapporti tra il sistema universitario e le imprese del territorio, come dimostrano i numerosi stage avviati nell’ambito del Progetto Formare Ingegneri Stranieri”.

Il Presidente di Network Occupazione Lecco Alberto Riva evidenzia: “Nel 2011 e nel primo semestre 2012 si è registrato un calo complessivo dell’occupazione nella nostra provincia: un segnale che ormai la crisi ha investito tutti i settori. Anche i servizi che fino a fine 2011 hanno creato occupazione, pur con una leggera attenuazione già riscontrabile negli ultimi mesi dello scorso anno, ora segnano il passo. Il fatto però che il ricorso alla cassa integrazione ordinaria e straordinaria sia migliorato può essere visto come dato importante da tenere in considerazione. Speriamo che il 2012 sia l’apice della crisi e che, con tutte le cautele e le riserve del caso, già dal 2013 si possa iniziare a invertire il trend”.

Report

Notiziario Excelsior

Ultimo aggiornamento
25/06/2020, 22:21