Crisi dell’edilizia: istituzioni, parti sociali e amministratori locali uniti per rilanciare il settore
Data: 10 Luglio 2012
Mercoledì 18 dicembre ore 20.00
Data: 10 Luglio 2012
Martedì 17 luglio alle ore 15.00, presso la sala Don Ticozzi in via Ongania 4 a Lecco, si terrà l’atteso incontro tra i rappresentanti delle istituzioni locali, delle associazioni imprenditoriali del settore delle costruzioni, delle organizzazioni sindacali dei lavoratori, degli ordini professionali e i Sindaci del territorio lecchese per fare il punto sullo stato di crisi in cui versa l’edilizia e mettere in campo azioni a livello locale che possano ridare ossigeno al comparto.
L’iniziativa, promossa dalla Provincia di Lecco nell’ambito del Tavolo di crisi per il settore delle costruzioni istituito dal Presidente Daniele Nava nel gennaio di quest’anno, è finalizzata ad aprire il confronto con i Sindaci e gli Assessori alla Pianificazione territoriale e alle Attività produttive dei 90 Comuni lecchesi, dopo un approfondito esame delle principali problematiche che affliggono il settore portato avanti nei mesi scorsi nell’ambito di quattro tavoli tematici coordinati dall’Assessore allo Sviluppo economico e al Lavoro Fabio Dadati.
Il programma dell’incontro, aperto dal Presidente Daniele Nava, prevede gli interventi del Sindaco di Lecco Virginio Brivio, del Vice Presidente della Camera di Commercio di Lecco Arnaldo Redaelli, dei Presidenti di ANCE Lecco Mario Sangiorgio e Confartigianato Imprese Lecco Daniele Riva, di un rappresentante delle organizzazioni provinciali dei lavoratori CGIL, CISL e UIL, degli Assessori provinciali Antonello Formenti (Bilancio), Gianluca Bezzi (Territorio), Fabio Dadati (Sviluppo economico e Lavoro), Carlo Signorelli (Ambiente) e Stefano Simonetti (Lavori Pubblici).
Al termine degli interventi è prevista l’apertura del dibattito, la cui chiusura è fissata per le ore 18.30.
“Da almeno un anno – spiega il Presidente Nava – il comparto delle costruzioni è quello più duramente colpito dalla crisi, con una preoccupante contrazione dei livelli produttivi e occupazionali che constatiamo tutti i giorni, a partire dal numero di lavoratori che hanno già perso o perderanno il posto di lavoro, che stiamo supportando nei loro percorsi di reinserimento professionale. Pur non disponendo di potenti leve da utilizzare a livello territoriale per rilanciare il settore, la Provincia di Lecco sta cercando, d’intesa con le parti sociali e gli amministratori locali, di attivare tutte le possibili misure per ridare d’ossigeno a un settore importante della nostra economia. Le questioni sono così complesse e intrecciate che sono direttamente coinvolti nell’iniziativa ben 5 assessori provinciali. Abbiamo anche aperto un confronto con i rappresentanti degli istituti di credito, perché è fondamentale che, in questa fase di difficoltà, le banche non facciano mancare il loro sostegno agli imprenditori”.
“Nei mesi scorsi – aggiunge l’Assessore Dadati in qualità di coordinatore del Tavolo di crisi provinciale per l’edilizia – in collaborazione con gli altri Assessori coinvolti nell’iniziativa, abbiamo promosso diverse riunione tematiche in Provincia con tutti i principali attori del settore delle costruzioni e abbiamo individuato tre temi principali che saranno oggetto dell’incontro con gli amministratori locali: il sostegno alle attività di ristrutturazione/riqualificazione del patrimonio edilizio esistente con particolare attenzione al risparmio energetico; la costruzione di un rapporto più semplice e collaborativo tra i soggetti coinvolti nella filiera dell’edilizia e, in particolar modo, tra le imprese, gli ordini professionali, le amministrazioni comunali e la Pubblica Amministrazione; il ritardo nei pagamenti alle imprese e la contrazione degli investimenti in opere pubbliche dovuti ai limiti sempre più stringenti imposti dal Patto di stabilità. E’ importante promuovere un confronto più ampio perché molte delle scelte adottate a livello locale, penso alle politiche di pianificazione territoriale e di urbanistica-edilizia, sono strettamente connesse alle opportunità di sviluppo economico del territorio e possono avere significative conseguenze sulla capacità del sistema territoriale di reagire alla crisi e riprendere il cammino della crescita”.
Ultimo aggiornamento
26/06/2020, 11:06