CATTURATO DALLA POLIZIA PROVINCIALE IL CINGHIALE SEGNALATO NEI GIORNI SCORSI NEL MERATESE
Data: 4 Marzo 2011
Mercoledì 20 novembre ore 19.30
Data: 4 Marzo 2011
Martedì 1 marzo in località via Dei Pini a Sirtori la Polizia provinciale di Lecco-Nucleo faunistico, nell’ambito del servizio di Emergenza Faunistica, dopo alcune ore di ricerca, ha individuato e soppresso un cinghiale di sesso femmina del peso di circa 25 kg, la cui presenza ai confini dell’abitato era stata segnalata nei giorni scorsi dai Carabinieri della stazione di Merate e da alcuni residenti di Barzanò, Montevecchia e Sirtori.
Dalle informazioni raccolte l’animale, di provenienza ignota e presumibilmente di immissione abusiva, era sempre stato osservato da solo. A Sirtori e nei comuni limitrofi non risultano denunce di detenzioni di questa specie; pertanto si desume che l’animale provenga da allevamento non autorizzato o comunque sia stato detenuto abusivamente e sfuggito al controllo.
Nella zona del Meratese, infatti, il cinghiale, specie che può risultare dannosa per le colture agricole, non è cacciabile in quanto non presente “naturalmente” sul territorio in numero significativo.
L’intervento fa parte dei numerosi servizi che la Polizia provinciale eroga 24 ore su 24 per il recupero di fauna selvatica autoctona in difficoltà, segnalata da enti o cittadini su tutto il territorio provinciale. Trattasi di circa 330 chiamate di intervento all’anno che richiedono l’operato di personale preparato nell’assistenza, liberazione o avvio a recupero presso centri specializzati di specie selvatiche, a volte anche di particolare pregio dal punto di vista faunistico. Non solo fauna protetta (come il gufo reale o l’allocco), ma anche avifauna, ungulati (cervi, caprioli, mufloni), tassi, ricci, volpi, lepri. Non mancano chiamate anche per animali di importazione come il procione o orsetto lavatore.
Lecco, 04 Marzo 2011
Ultimo aggiornamento
26/06/2020, 11:57